Ho
scelto di fare questo blog sulla disabilità perché ho avuto esperienza con le persone disabili come istruttrice di nuoto
nell’associazione Special Olympics.
Ciò
che posso trarre da questo mia esperienza personale è che occuparsi
di persone che vivono in condizione di disagio richiede impegno e
creatività, ma soprattutto capacità di mettersi in gioco.
Prendersi
cura dei disabili, che sino a ieri e per molti ancora oggi, sono gli
ultimi, quelli da nascondere, è difficile ma significa anche
raggiungere un insostituibile arricchimento personale. È necessario
non sentirle diverse, ma riconoscerle come colpite da una malattia,
da circostanze che sarebbero potute capitare a chiunque altro e le
rendono meno capaci di noi di affrontare le difficoltà della vita.
C’e chi pensa che i disabili non abbiano futuro, o meglio, che il
loro futuro sia un presente che si ripeterà all’infinito ed è
proprio questo pregiudizio che mi ha avvicinato ancora di più a
queste persone, che, anche solo con un loro sorriso, mi riempiono la
giornata di felicità.
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